lunedì 29 aprile 2019

Racconti del Territorio. Annullamento escursioni alla Riserva Naturale in segno di protesta contro l’istituzione del biglietto di ingresso

Si comunica l’annullamento di tutte le 47 escursioni organizzate dal nostro Consorzio per il 2019 alla Riserva Naturale Orientata di Valle delle Ferriere.
A tale dolorosa decisione siamo costretti a pervenire dopo aver tentato infruttuosamente di scongiurare la preannunciata introduzione di un biglietto di ingresso di 5€ a persona, voluta dal Comune di Scala, che ha assunto in gestione l’area di proprietà statale.
Riteniamo la misura offensiva del turismo e degli appassionati della montagna, oltre che illegittima ed inopportuna.
Un chiaro tentativo di speculazione pubblica ai danni degli appassionati della montagna su un bene che da anni abbiamo contribuito a valorizzare nella totale latitanza delle pubbliche istituzioni.
Continueremo per il futuro a tenere attivo il sito www.valledelleferriere.it, la pagina TripAdvisor, il punto informativo telefonico e a proporre escursioni gratuite ai nostri ospiti lungo il sentieri CAI di Valle delle Ferriere, ma ci asterremo totalmente da ogni azione di valorizzazione della Riserva Naturale.
Riserva Naturale Orientata di Valle delle Ferriere
E’ ora che i comuni costieri capiscano che il turismo escursionistico richiede investimenti. 
Fino ad oggi invece si sono fatti vivi solo quando si è trattato di speculare sullo stesso, come quando ad esempio hanno abolito la sosta gratuita anche nei punti più isolati del territorio comunale, dove generalmente iniziano i sentieri CAI.
Quando invece c’era da investire in azioni realmente utili, quali la manutenzione, cura e segnaletica dei sentieri e la pubblicazione della carta escursionistica dei sentieri CAI, hanno demandato tutto ai volontari del CAI, che in questi anni abbiamo affiancato disinteressatamente realizzando grandi cose insieme, come il sito www.caimontilattari.it e la nuova carta dei sentieri CAI dei Monti Lattari.
Speriamo che anche altre organizzazioni e tour operator vogliano seguire il nostro esempio.
E’ ora di far capire ai comuni costieri che il turismo va valorizzato, non mortificato con balzelli vari, che valgono unicamente a rendere il nostri territori meno accoglienti ed ospitali. 

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